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Two-Factor Authentication: Just so you know, "Password123" isn’t a good idea

Updated on
May 29, 2025

With cyberattacks becoming more sophisticated and people still using “12345” as a ‘secure’ password (yes, really), your data could be at risk. Sometimes, a password alone isn’t enough—that’s why 2FA (Two-Factor Authentication) exists.

What is 2FA?

2FA adds an extra layer of security to prevent unauthorised access. With this enabled, in addition to your password, you'll need a second factor: a unique code sent to your mobile or an authentication app (such as Google Authenticator).

How does it work?

You've probably used 2FA before without realising it. Ever logged into an app and been sent a verification code via email or SMS? That’s 2FA in action.

Example in Dcycle:

  1. Pedro logs into Dcycle and enters his password.
  2. The system prompts him to verify his identity with a security code.
  3. He opens his authentication app, copies the six-digit code, and enters it in Dcycle.
  4. Secure access—no intruders allowed.

Why is it more secure?

If someone steals your password, they still can’t log in – They need the second factor.

Prevents unauthorised access from unknown devices – Every new login requires verification.

Blocks automated attacks – Bots can’t generate the security codes.

Works even if your password is weak – We won’t judge, but a stronger one is always better.

Should you enable 2FA in Dcycle?

Many companies now require 2FA for external tools. If you haven’t activated it in Dcycle yet, you can request it now. It only takes a few seconds to set up and could prevent a serious security breach of your ESG data.

Take control of your ESG data today.
Get in touch and we’ll enable it for you.
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Boris Landívar
Environmental Engineer

Domande frequenti (FAQ)

Come si può calcolare l'impronta di carbonio di un prodotto?

Analisi del calcolo dell'impronta di carbonio tutte le emissioni generate durante il ciclo di vita di un prodotto, compresi l'estrazione, la produzione, il trasporto, l'uso e lo smaltimento delle materie prime.

Le metodologie più riconosciute sono:

  • Valutazione del ciclo di vita (LCA)
  • ISO 14067
  • FINO AL 2050

Strumenti digitali come Dcycle semplifica il processo, fornendo informazioni accurate e fruibili.

Quali sono le certificazioni più riconosciute?
  • ISO 14067 — Definisce la misurazione dell'impronta di carbonio per i prodotti.
  • EPD (Dichiarazione ambientale di prodotto) — Impatto ambientale basato sull'LCA.
  • Da culla a culla (C2C) — Valuta la sostenibilità e la circolarità.
  • PIOMBO E BREAM — Certificazioni per edifici sostenibili.
Quali settori hanno la più alta impronta di carbonio?
  • Costruzione — Elevate emissioni da cemento e acciaio.
  • Tessile — Intenso utilizzo di acqua ed emissioni prodotte dalla produzione di fibre.
  • Industria alimentare — Impatto su larga scala sull'agricoltura e sui trasporti.
  • Trasporto — Dipendenza dai combustibili fossili nei veicoli e nell'aviazione.
In che modo le aziende possono ridurre l'impronta di carbonio dei prodotti?
  • Usare materiali riciclati o a basse emissioni.
  • Ottimizza processi di produzione per ridurre il consumo di energia.
  • Passa a fonti energetiche rinnovabili.
  • Migliorare trasporto e logistica per ridurre le emissioni.
La riduzione del carbonio è costosa?

Alcune strategie richiedono investimento iniziale, ma i benefici a lungo termine superano i costi.

  • Efficienza energetica riduce le spese operative.
  • Riutilizzo e riciclo dei materiali riduce i costi di approvvigionamento.
  • Certificazioni di sostenibilità aprire nuove opportunità di business.

Investire nella riduzione delle emissioni di carbonio non è solo un'azione ambientale, è un strategia aziendale intelligente.